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Bambini e igiene orale: alla scoperta dei denti da latte!


Cominciare ad effettuare una sana prevenzione fin dalla più tenera età è fondamentale per assicurare ai nostri bambini un corretto sviluppo e per abituarli a prendersi cura della propria igiene orale.

Cerchiamo quindi di scoprire di più sulla dentatura dei pazienti più piccoli e su come assicurare loro un’igiene dentale adeguata fin dalla più tenera età.

Scopriamo i denti da latte

I denti da latte sono 20 e sono suddivisi in quattro semiarcate o “cinquine” così composte:

  • un incisivo centrale;

  • un incisivo laterale;

  • un canino;

  • un primo molare;

  • un secondo molare.

Premesso che non esiste una data specifica e precisa, tra i sei e i dieci mesi erompono i primi dentini in particolare modo gli incisivi da latte inferiori seguiti, tra gli otto e i dodici mesi, dagli incisivi da latte superiori e successivamente dagli incisivi laterali.

Durante il secondo anno di vita dovrebbero spuntare i primi molari e i canini e, prima dei tre anni, i secondi molari.

Va ricordato che l’ordine e il ritmo di eruzione dei dentini non è comunque lo stesso per tutti i bambini.

Infine, i denti da latte cadranno e verranno sostituiti a partire dai sei anni e fino alla maggiore età dai 32 denti permanenti composi per ogni semiarcata da:

  • due incisivi;

  • un canino;

  • due premolari;

  • tre molari.

Quando e come iniziare a lavare i denti ai bambini

L’igiene orale deve iniziare fin dall’età più tenera: già prima dell’eruzione dei primi dentini è bene lavare le gengive dopo la poppata o almeno due volte al giorno con garza o tessuto morbido inumidito, per evitare la cosiddetta “carie da biberon” e per favorire lo sviluppo di un apparato stomatognatico sano e armonico.

Fino a quando le capacita’ manuali del bambino non gli consentono di spazzolarsi effettivamente i denti da solo e’ necessario che i genitori puliscano i denti e le gengive del piccolo facendolo familiarizzare con lo spazzolino e facendolo giocare-partecipare da spettatore alle quotidiane manovre di igiene orale dei genitori.

La cosa importante è abituarli fin da piccoli in modo delicato per non “traumatizzarli”. Bisogna evitare di far associare lo spazzolino da denti a una sensazione negativa, due piccoli trucchi:

  • rendi questa operazione il più possibile divertente assimilandola a un gioco; se il bimbo vivrà questo momento come un gioco, col tempo sarà lui a richiederlo sempre più, finché crescendo questo farà parte della routine.

  • Abitualo a tenere la bocca semichiusa, in modo che le guance non siano contratte: così sarà più facile raggiungere anche gli angoli più profondi della bocca.

Tra i due e i quattro anni il bambino dovrà progressivamente diventare indipendente nell’uso dello spazzolino: il genitore può lasciarlo fare per abituarlo a destreggiarsi nello spazzolamento, per poi dare l’ultima veloce passata al fine di detergere i denti dove lui non arriva.

A quest’età la manualità dei fanciulli non è ancora ben sviluppata, e la tecnica di spazzolamento migliore da utilizzare è la cosiddetta tecnica “a rullo”: bisogna infatti insegnare al bambino a compiere dei movimenti “a rullo”, partendo dalla gengiva verso il dente per espellere la placca batterica. Particolare attenzione va dedicata ai molari da latte, dove è più facile che si verifichino carie, essendo i più disagevoli da raggiungere con lo spazzolino da denti.

Dopo i quattro anni la manualità dei bambini è migliore: è il momento di passare a spazzolini leggermente più rigidi, rendendoli del tutto indipendenti: l’idea è che il bambino debba compiere cinque piccoli “cerchiolini” con lo spazzolino per poi concludere sempre con un movimento dalla gengiva al dente, in modo da espellere la placca batterica.

La prima visita dal Dentista

La salute dei denti dei bambini e l’insegnamento di una corretta igiene dentale vanno curati fin da subito, per questo motivo si consiglia di far visitare dal Pedodontista il piccolo già all’età di un anno.

In quell'occasione si eseguirà una semplice ispezione sommaria della bocca del bambino con l’obiettivo di far incontrare e confrontare i genitori con il dentista.

Lo scopo della visita sarà di informare correttamente i genitori sulle più opportune misure di igiene orale per il bambino e soprattutto di intercettare quelle abitudini viziate che, nel tempo, possono provocare o peggiorare malattie della bocca e dei denti dei bambini (a questa eta’ le “cattive” abitudini sono ad esempio l’uso di ciucci dalla forma o dalle dimensioni errate o la somministrazione di sostanze zuccherate per “pacificare” il bambino).

Dopo la prima visita, il rapporto con il Pedodontista deve continuare con visite di controllo periodiche una volta all’anno con il duplice scopo di monitorare lo sviluppo armonico della bocca e dei denti e creare un rapporto di fiducia e collaborazione tra il dentista e il bambino.

La visita dal Pedodontista dovrebbe avvenire in condizioni di salute per consentire la buona riuscita di un corretto approccio psicologico non condizionato dalla necessità di effettuare terapie d’urgenza e per insegnare al bambino come svolgere la routine quotidiana di igiene orale divertendosi.

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